Il Direttivo e i soci Le Soste "devono molto alla figura e all'esempio di Gualtiero Marchesi: tutti hanno apprezzato la genialità creativa che gli era innata, lo spirito avanguardista grazie al quale, negli anni sessanta e settanta, ha fondato la nuova cucina italiana, l'ironia e l'armonia con cui dispensava pillole di saggezza ad ogni sua apparizione. Dell'uomo-cuoco, artigiano e artista resta una preziosa eredità: la "lezione Marchesi" di gusto, tecnica ed equilibrio dei valori, tramandata a molti giovani chef cresciuti nel suo laboratorio, oggi artisti della cucina italiana di qualità che ci fa onore nel mondo. La vitalità intensa del Maestro, il suo incessante dedicarsi ai progetti di valorizzazione del bello e del buono lasciano il segno più bello - concludono i soci della principale Associazione di ristoranti di alta cucina italiana nel mondo - nella nostra cultura".
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