ROMA - Non sono i millennials come in genere e soprattutto si può pensare, ma le persone tra i 30 e i 45 anni i beer lover da ristoranti, ovvero coloro che ordinano birra e richiedono più informazioni e approfondimenti sul prodotto. A fare emergere l'identikit dell'appassionato della "bionda" è una ricerca della Fondazione Birra Moretti realizzata in collaborazione con "Noi di Sala", (associazione che raggruppa i professionisti italiani di sala e di cantina) e Aspi (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana).
Dall'indagine, condotta andando dietro le quinte di 200 ristoranti italiani (circa il 60% di livello alto) per raccogliere il parere di sommelier, maître e camerieri al fine di saggiare lo stato di salute della birra nel fuori casa, emerge che il cliente tipo che chiede la birra continua a essere soprattutto uomo (75%). L'analisi registra anche che ormai una donna su 4 include l'ordine di un calice di birra insieme ai propri piatti preferiti, a dimostrazione - spiegano i ricercatori - che stanno lentamente venendo meno quei pregiudizi (la birra gonfia e ingrassa) che ne hanno a lungo frenato il gradimento presso il pubblico femminile. Viene sottolineato inoltre che la birra al ristorante non è più considerata un ripiego, ma una precisa scelta di gusto, in particolare il personale di sala interrogato sul tipo di birra che hanno servito di più negli ultimi 6 mesi risponde che nel 55% dei casi sono state birre speciali e cioè tutte quelle che racchiudono un universo di sapori, profumi, colori e ingredienti (dalle Ale alle Blanche, dalle Bock alle Ipa e altre) e che vanno oltre la classica birra chiara che continua a essere richiesta dal 45% dei clienti. E'infine segnalato che la birra al ristorante viene servita a tutto pasto: nel 38% dei casi viene servita all'inizio, come aperitivo, nel 60% in abbinamento a tutte le portate, anche alternandola ad altre bevande come il vino e nel 2% dei casi la birra è la conclusione del pasto, servita dopo il dessert o come bevanda "da meditazione". Sette clienti su 10 chiedono (spesso, o qualche volta) se c'è anche una carta delle birre. In ultimo si sottolinea che l'estate è ancora la stagione in cui la voglia di birra, anche al ristorante, è più forte (65%).
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