ROMA - La cucina di Antonello Colonna si fa largo in Lombardia dove lo chef aprirà, a distanza di un anno dall'inaugurazione a Milano, un secondo ristorante a Como. Ed è un bis di investimenti non scontato dopo il lungo lockdown al settore ristorazione imposto dalla pandemia. Per Colonna "bisogna cavalcare la crisi, e la provincia, in Lombardia come nel Lazio, ha risposto meglio mantenendo una vitalità urbana non spenta dallo smart working che si sta prorogando troppo - lamenta - rispetto all'emergenza. Io ho riaperto subito e non accetto che alcuni grandi nomi in Galleria a Milano non lo abbiano ancora fatto. La scelta di fidelizzare il personale senza ricorrere alla Cig vede il resort di Labico, a Sud della Capitale, ripartito alla grande, e meno coperti ma comunque vivacità alla stazione Termini di Roma, e nel ristorante accanto al Duomo di Milano. Ora nel centro storico di Como, a 200 metri dal lago, raddoppio - anticipa all'ANSA lo chef-imprenditore - e apro 'Opificio' in un vecchio stabilimento dove si filava alla seta. Da Como parte infatti la Via della seta, e tra queste stradine che tanta letteratura hanno ispirato ebbe i natali non solo Alessandro Volta ma anche Maestro Martino, l'antesignano dei gastronomi che codificò i canoni del banchetto. Dal 14 settembre apro 'Opificio', con un centinaio di coperti nella sala grande e un privé per cene private. Sarà una trattoria, e al contempo bistrot, pizzeria con forno a legna e lounge bar con un bancone fashion esaltato dall'ambiente industriale. Nel menu i piatti romanissimi: amatriciana, cacio e pepe, gricia e carbonara. Ma anche contaminazioni Nord-Sud come i filetti di pesce persico, puntarelle e timo o il ragù di pesce persico, menta romana e pomodoro Torpedino, fino all'insalata di laverelli, misticanza e olive di Gaeta. Omaggio - annuncia Colonna - la città di Como con una divertente promiscuità dove convivono il pesce di lago, a partire dal gustoso Missoltino, coi risotti, la polenta e le quattro pizze simbolo della tradizione italiana. Sarà un locale con una clientela che spazia dai 18 ai 70 anni perché la cucina romana ha un pubblico sempre più giovane che affianca i fedelissimi, e io - sottolinea Colonna - continuo sulla mia identità". Opificio sarà aperto dalle 18 alle 2 di notte nella stagione che va da settembre a giugno.
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