Gestire l'aumento della produzione di latte italiano che ha raggiunto 12,5 milioni di tonnellate a fine 2020, segnando un incremento negli ultimi 6 anni del 13% a livello nazionale e del 16% considerando Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, le regioni leader. E' l'obiettivo dello studio di fattibilità deciso dal coordinamento lattiero-caseario di Alleanza Cooperative, finalizzato a individuare destinazioni alternative per la materia prima sia per la componente magra, in particolare proteica, che per la componente grassa. L'iniziativa industriale di interesse per l'intero settore, fa sapere l'Alleanza, è attualmente sostenuto da Aop Latte Italia, Consorzio Latterie Virgilio, Cooperlat, Latteria Soresina, Parmareggio, Plac-Fattorie Cremona e Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano Dop. Di fatto prevede un'approfondita analisi e valutazione dei vari aspetti tecnici, dimensionali, commerciali e strategici delle operazioni, come anche di integrare il prodotto siero che ha elevati elementi di sinergia ed opportunità nel frazionamento del latte.
"L'operazione ha un grande valore strategico - commenta il coordinatore del settore lattiero-caseario di Alleanza Cooperative Agroalimentari Giovanni Guarneri - che potrebbe avere importanti ricadute su tutte le aziende del settore lattiero-caseario italiano ed è per questo che sarà nostra intenzione aprire l'iniziativa delle cooperative a tutte le organizzazioni e le imprese che operano nella filiera". (ANSA).