"La crisi climatica rischia di compromettere la produzione alimentare per cui, nel 2050, 65 milioni di persone in più rischieranno di non avere abbastanza cibo. Inoltre, senza politiche globali efficaci e condivise, l'aumento delle temperature potrebbe toccare in media i 3,2°C entro il 2100". E' quanto emerso oggi a Roma con l'evento di Fondazione Barilla "Piccole azioni per grandi cambiamenti: come prenderci cura della nostra terra". Fondazione Barilla, con l'incontro organizzato in vista della Giornata mondiale dell'Ambiente (5 giugno), ha annunciato l'avvio di una serie di iniziative orientate ad aumentare la consapevolezza sull'argomento anche alla luce della considerazione che se da un lato i sistemi alimentari, dalla produzione al consumo, includendo anche lo spreco di cibo, sono corresponsabili della situazione in atto, generando fino al 37% delle emissioni di gas che alterano il clima, dall'altro è chiaro che per invertire questa tendenza è necessario favorire anche un cambiamento nei comportamenti delle persone". L'invito di Fondazione Barilla arriva a 24 ore dall'Overshoot Day italiano (15 maggio), giorno dal quale l'Italia "è ufficialmente in debito con il Pianeta, avendo consumato la quantità di risorse naturali che questo riesce a ripristinare in un anno: secondo le stime di Global Footprint Network, per soddisfare i ritmi di consumo degli italiani servirebbero 2,7 pianeti". Per avviare ed essere parte attiva del cambiamento Fondazione Barilla ha deciso di fornire alle persone una serie strumenti per capire il problema e passare all'azione, a partire dai "food facts", messaggi brevi, utili e comprensibili da tutti, con evidenze chiare a cui associare un gesto semplice da mettere in atto. I "food facts" creati sono stati più di mille, nati dalla "traduzione" delle evidenze scientifiche raccolte negli anni da Fondazione Barilla e degli studi più recenti su cibo e sostenibilità. Alcuni sono stati raccolti nel libro "100 Food Facts - Piccola Guida per grandi cambiamenti", altri sono stati utilizzati per la realizzazione di una serie di video ironici, da veicolare sul sito, i social e nelle scuole, per avviare un'attività di sensibilizzazione.