- Oltre due famiglie su tre (68%) non hanno rinunciato ai dolci del Carnevale, tra il 33% che li ha acquistati in forni e pasticcerie e il 35%, invece, che ha preferito prepararli a casa. Il risultato è stata una spesa complessiva di circa 200 milioni di euro per assicurarsi struffoli, frappe e arancini, per un totale di oltre 12 milioni di chili. E' quanto emerge dall'indagine on line Coldiretti che traccia un bilancio di fine festa. L'inflazione ha pesato sulle tavole del Carnevale con gli ultimi dati di gennaio 2023 che vedono aumenti del 21% dei prezzi di farina e uova rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma il burro sale del 35% e lo zucchero addirittura del 54%.
Con i prezzi che oscillano tra i 20 ai 40 euro al chilo per l'acquisto al forno o in pasticceria, non manca chi si è dedicato alla preparazione casalinga per risparmiare ma anche per il piacere di esprimere la propria creatività nella realizzazione di dolci. Del resto il fai da te, evidenzia la Coldiretti, offre anche la possibilità di assicurarsi qualità e freschezza degli ingredienti, che fanno la differenza sul risultato finale, a partire dalle uova e dal miele. Il fatto, infine, che una porzione di 50 grammi di frappe contenga 235 chilocalorie, significa che un consumo moderato non ha avuto effetti drammatici sulla dieta e sulla salute, anche perché la privazione in un momento di festa, soprattutto per i più piccoli, può avere effetti negativi sull'umore. (ANSA).