L'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione Frodi (Icqrf) dei prodotti agroalimentari del ministero dell'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste (Masaf) ha rinnovato l'autorizzazione, con Decreto ministeriale, a Csqa (organismo di certificazione) ad effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta Aglio Bianco Polesano per i prossimi tre anni. L'Aglio Bianco Polesano Dop- informa una nota - è uno dei simboli territoriali dell'importante paniere dei prodotti a Indicazione Geografica del Veneto, una regione che - esclusivamente in ambito food - può vantare 36 prodotti Dop Igp per un valore economico pari a 433 milioni euro e che nel comparto ortofrutticolo conta 17 prodotti tutelati per un valore alla produzione di 10,5 milioni di euro (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022).
Il prodotto è presente- viene segnalato nell'area del Polesine fin dall'epoca romana e può contare oggi su una filiera da 600 tonnellate di produzione certificata annua e 33 operatori capaci di generare 3,3 milioni euro di valore alla produzione, tradotti in 6 milioni euro di valore al consumo. La produzione ha visto una crescita di produzione del +120% negli ultimi 5 anni rispetto ai cinque precedenti (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022)."La scelta di riconfermare Csqa, organismo di certificazione leader in Italia nel campo delle Indicazioni Geografiche - afferma Massimo Tovo, presidente del Consorzio di tutela - è dettata dalla volontà di avvalersi di un ente preparato e competente che da anni opera nel nostro territorio".