- ROMA - Alla scoperta dei sapori del Brasile fin dal primo mattino. A Roma sarà possibile assaporare la colazione alla brasiliana già dalla prossima settimana grazie a una iniziativa promossa dall'Ambasciata del Brasile in collaborazione con Il caffè Sant'Eustachio, storico locale attivo nella Capitale dal 1938, presso Emporio Sant'Eustachio, tra il Pantheon e Montecitorio, dove il caffè è servito in tutte le modalità di estrazione con miscele provenienti da tutti i Paesi produttori a rotazione.
L'ambasciatore del Brasile Helio Ramos, al secondo mandato in Italia, ha evidenziato che nella proposta sono stati selezionati alcuni dei prodotti più piacevoli per un buon inizio di giornata, dal succo di arancia fresco al caffè in abbinamento al pan de queijo, una sorta di polpette fritte al formaggio, che si mangiano sia al Nord che al Sud del Brasile. L'apporto di dolcezza è garantito da un ciambellone di mais con sciroppo di guava, per l'occasione preparato dallo chef dell'Ambasciata, Bruno Rappel che è mezzo carioca in quanto di Brasilia ma nato a Rio.
"Vogliamo così portare una piccola idea del Brasile a Roma - ha detto il patron de Il Caffè di Sant'Eustachio Raimondo Ricci - e il bello della contaminazione. Solo gli italiani usano fare una colazione a netta prevalenza di dolce, ma qui potranno constatare che questa composizione dolce e salato non solo è completa dal punto di vista nutrizionale, ma è anche una proposta adatta a persone con intolleranza al glutine. Con questo piccolo omaggio alla cultura gastronomica e produttiva del Brasile siamo convinti di poter offrire un'alternativa ai tanti turisti che frequentano il centro storico di Roma ma anche ai cittadini della Capitale che assaporando la prima colazione, detta "o cafè da manhà" e dunque il caffè del mattino, potranno fare l'esperienza di un elemento di socialità, ospitalità, benessere e in generale di una eccellenza dell'agroalimentare brasiliano".
Il Brasile è il più grande produttore ed esportatore mondiale di caffè, una bevanda identitaria di questo Paese sudamericana al punto che i brasiliani sono in termini assoluti anche il secondo principale mercato di consumo della corroborante bevanda. Un caposaldo dell'economia del Paese: circa 8 milioni di posti di lavoro sono generati dalla filiera brasiliana del caffè e il Brasile è anche il più grande produttorie di caffè certificato al mondo (lo è il 28% del caffè made in Brazil, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla tracciabilità). Inoltre risulta in constante crescita la produzione di caffè biologico, mentre sono una dozzina le produzioni con indicazione geografica, con provenienza certificata dai territori vocati nell'ampia fascia meridionale a Sud di Bahia, di Rondonia e del Paranà.
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