Via libera per l'export della Finocchiona toscana e del prosciutto di Norcia negli Stati Uniti. A rendere nota la pubblicazione sul Federal Register sono i Consorzi di Tutela della Finocchiona Igp e del Prosciutto di Norcia Igp, dopo un intenso lavoro svolto a supporto delle aziende di salumeria delle rispettive regioni. L'esito favorevole per l'esame svolto dalle autorità statunitensi per il riconoscimento di Toscana e Umbria come territori indenni dalla Malattia Vescicolare Suina si tradurrà in importanti opportunità di diffusione per i salumi toscani (con meno di 400 giorni di stagionatura) e per tutta la salumeria umbra.
L'esito finale si avrà al termine del periodo di osservazioni e commenti di 60 giorni, che si concluderà il 23 ottobre; ma la pubblicazione da parte delle autorità statunitensi rappresenta un primo importante step nella direzione di ampliare i mercati di riferimento dei prodotti italiani sul territorio statunitense.
Un risultato che giunge a coronamento dell'intensa attività svolta in modo sinergico dai due Consorzi. Un lavoro di squadra che ha potuto contare sul supporto dal ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, oltre che dei ministeri della Salute e della Sovranità Alimentare, Orazio Schillaci e Francesco Lollobrigida.
"Erano anni che attendevamo questo momento: la pubblicazione avvenuta in questi giorni è la summa di un intenso lavoro di molte persone ad iniziare dai Consorzi, dalle regioni per arrivare alle istituzioni", afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP. "La notizia riveste un'importanza strategica per le nostre imprese e per i nostri territori: un primo passo verso importanti opportunità", prosegue Pietro Bellini, presidente del Consorzio di Tutela Prosciutto di Norcia IGP.
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