Il 26 aprile Giorgio Gioco avrebbe
compiuto 100 anni. Maestro e custode della tradizione culinaria
veronese, Gioco era infatti nato in riva all'Adige il 26 aprile
del 1924: prima di tutto cuoco ("grande seduttore di palati"
secondo la definizione che di lui diede lo scrittore Giovanni
Comisso) e patron per decenni del "12 Apostoli", primo
ristorante scaligero a fregiarsi delle ambite due stelle della
Guida Michelin, Gioco è stato un personaggio poliedrico in grado
di spaziare dalla cucina alla poesia, dalla scultura al
giornalismo. Per ricordarne e omaggiarne la figura in questa
particolare occasione, Giancarlo Perbellini, che appena ventenne
fu giovane apprendista alla corte di Gioco nei locali di vicolo
Corticella San Marco e dallo scorso anno, è alla guida dello
storico ristorante trasformato in "Casa Perbellini 12 Apostoli",
ha voluto creare in via eccezionale un particolare menu
ribattezzato "A Gioco X gioco". Pescando tra vecchi appunti e
personali ricordi, Perbellini ha ideato un breve percorso nella
memoria attualizzandolo.
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