Approvata dal Parlamento europeo in sessione plenaria "un'importante novità per la tutela delle denominazioni lattiero casearie". A darne notizia è Assolatte.
Si tratta- spiega Paolo Zanetti, presidente dell'Associazione italiana lattiero casearia, di "integrazioni rilevanti che consentiranno una tutela delle denominazioni lattiere simile a quella prevista per le Dop e Igp".
L'emendamento approvato dal Parlamento, dedicato al settore, ha introdotto - segnala una nota - esplicito divieto per qualsiasi uso commerciale, diretto o indiretto, della denominazione e per qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione, anche se la composizione o la natura vera del prodotto o servizio è indicata o accompagnata da espressioni quali "genere", "tipo", "metodo", "alla maniera", "imitazione", "gusto", "succedaneo" o "stile" o altre espressioni simili. Esplicito divieto anche per qualsiasi altra indicazione o pratica commerciale che possa indurre in errore il consumatore sulla vera natura o composizione del prodotto.
Viene ricordato che "la tutela delle denominazioni lattiero-casearie nasce nel 1987 ed è stata confermata con successivi regolamenti fino all'attuale normativa europea sull'Ocm".
E' specificato che la "normativa stabilisce che le denominazioni latte, crema di latte, burro, yogurt, formaggio possono essere utilizzate solo per i prodotti ottenuti dal latte. E' precisato ancora che "in aggiunta, la normativa stabilisce anche che i prodotti che "imitano" il latte e i suoi derivati non possono utilizzare etichette, documenti, materiale pubblicitario, né alcuna forma di presentazione che indichi, sottintenda o suggerisca che il prodotto sia lattiero caseario".