Lotta più dura alla pesca illegale nel Mediterraneo e nel Mar Nero e, per l'Adriatico, un Piano pluriennale per la gestione degli stock di acciughe e sardine, un'ulteriore riduzione dello sforzo di pesca per i principali stock demersali (merluzzi, naselli, seppie, triglie) e nuove zone di restrizione della pesca. Sono gli elementi della nuova strategia 2030 adottata dalla Commissione generale pesca del Mediterraneo (Gfcm) per il Mediterraneo e il Mar Nero.
L'Ue sosterrà l'attuazione della Strategia con maggiori fondi, ha detto il Commissario per l'ambiente e la pesca Virginijus Sinkevičius. "La nuova strategia CGPM 2030 fornisce il quadro e gli strumenti necessari per garantire un futuro sostenibile, giusto e inclusivo per le nostre flotte e le nostre comunità locali, proteggendo gli ecosistemi della regione - ha dichiarato - dobbiamo agire rapidamente e con decisione".