"Da parte del Ministero delle Politiche agricole la difesa della qualità è elemento centrale delle politiche economiche anche di supporto pubblico alle produzioni agroalimentari italiane". Lo ha detto il ministro Stefano Patuanelli, intervenuto alla presentazione del XIX Rapporto Ismea-Qualivita, dove ha evidenziato il ruolo fondamentale che hanno avuto i prodotti Dop Igp anche nel 2020, nell'affermazione del made in Italy sui mercati globali e come motore di promozione e tutela delle eccellenze italiane.
"Il Rapporto dimostra ancora una volta come grazie alla distintività e alla tradizione delle nostre produzioni, la Dop economy tenga sul territorio nazionale e all'estero, cresca nelle regioni del Sud e nelle Isole e traini l'intero comparto agroalimentare", ha detto il ministro, nel sottolineare come questo patrimonio a oggi corra dei pericoli.
"E' evidente che a livello europeo c'è una propulsione forte verso un'omologazione della produzione agricola - ha precisato il ministro - cosa che è inaccettabile per quei modelli produttivi come il nostro che si basano su quelle 841 eccellenze totalmente diversi tra loro; basta fare un micro prodotti nelle regioni italiane per rendersene conto".
Secondo Patuanelli, quindi "a livello comunitario ci aspetta un anno impegnativo, sia per la revisione del quadro normativo dell'etichettatura che per quello del regolamento Dop e Igp; proprio per questo è necessario salvaguardare e tutelare l'intero sistema produttivo dai rischi che possono generare l'omologazione alimentare, i sistemi di etichettatura fuorvianti come il Nutriscore, le fake news, i tentativi di imitazione sia sui mercati comunitari che su quelli terzi".