Considereremo tutti i fattori di rischio della guerra in atto, consapevoli dell'impatto inflazionistico".
Lo ha
detto il premier Mario Draghi rispondendo al Question Time alla
Camera attirando in particolare l'attenzione sul tema
dell'approvvigionamento per il settore agroalimentare
"soprattutto dopo le misure prese da altri paesi. Anche qui - ha
spiegato - occorre una strategia simile a quella per il gas:
diversificare rapidamente le fonti di approvvigionamento", che
-- ha ammesso - "non è facile fare con gli attuali regolamenti
europei. Oggi ogni aspetto - ha evidenziato - dimostra che il
contesto regolatorio va rivisto, per questo periodo di
emergenza, ma va rivisto".
Dunque, ha proseguito Draghi, "vanno rapidamente riviste" le
regole su "patto di stabilità, aiuti di Stato, regolamenti
comunitari per il settore agricolo e altri ambiti". "Lo stiamo
facendo a Roma, con gli enti territoriali e in sede europea dove
discutiamo - e c'è sicuramente un atteggiamento disponibile per
questa emergenza come è stato per il covid). Faremo di tutto per
rispondere a queste esigenze. Ma è una crisi ed una emergenza
europea e necessita una risposta europea". E anche se oggi si
può "andare in ordine sparso per andare svelti - ha concluso il
premier - poi tutti dobbiamo rispondere insieme".
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