"Al momento vi è un problema legato ai fattori di produzione, c'è la difficoltà evidente di garantire il reddito agli agricoltori, ma non ci sono segnali critici rispetto agli approvvigionamenti, bisogna dire ai cittadini che non avremo gli scaffali vuoti". Così il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli ha risposto ai giornalisti a margine del Consiglio agricoltura Ue. "Tutti ci auguriamo la guerra finisca il prima possibile - ha dichiarato - le ricadute commerciali dureranno più a lungo ma dobbiamo essere consapevoli che al momento problemi di approvvigionamento relativi alla quantità di beni non ne abbiamo".
Patuanelli, prolungare misure anti-crisi anche al 2023
Prolungare le misure come la sospensione degli obblighi sulle aree a riposo nelle aziende nel "primo anno di applicazione della nuova Pac, nel 2023" e "arrivare a 50mila euro de minimis" per gli aiuti di Stato alle aziende agricole. Sono le due proposte che il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli ha presentato ai colleghi europei nel dibattito sulle misure di mercato in risposta alla crisi ucraina. "Non credo che si debbano stravolgere i piani strategici nazionali, ma credo sia giusto prendere atto della necessità di aumentare alcune produzioni come mais, grano e cereali in genere e quindi pensare a un regime transitorio che vada fino al primo anno di applicazione della nuova Pac, nel 2023". La seconda proposta riguarda il quadro di emergenza e temporaneo degli aiuti di Stato, in via di definizione a Bruxelles. "Non dobbiamo complicare le cose alle amministrazioni e alle aziende che devono usare questi aiuti - ha detto Patuanelli - c'è già il regime Covid, farne un altro da zero è una complicazione inutile e per la parte agricola si dovrebbe arrivare a un de minimis da 50mila euro".
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