Un piano in tre punti per una risposta rapida alla crisi causata all'agricoltura in Ucraina: è quanto ha presentato il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, in occasione del G7 Agricoltura, in corso fino a domani a Stoccarda. Il piano prevede di mantenere la produzione di cibo, sostenendo i raccolti dei cereali e delle altre colture; di sostenere filiere agroalimentari e mercati, coinvolgendo il governo e il settore privato per fornire servizi a piccoli proprietari produttori attraverso partnership pubblico-privato; e di coordinare la sicurezza alimentare.
Sicurezza alimentare globale pregiudicata dalla crisi geopolitica in atto, sistemi alimentari sostenibili, panorama del commercio agricolo e catene di approvvigionamento agroalimentare: questi i temi centrali al G7 Agricoltura oggi e domani a Stoccarda, sede della presidenza di turno tedesca.
Presente il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli che oggi interverrà sulla crisi ucraina e sulla presentazione dell'intervento del Direttore Generale FAO Qu Dongyu in materia di sicurezza alimentare globale.
Il ministro ha tenuto un breve colloquio con l'omologo ucraino Mykola Solsky, che parla oggi in presenza in apertura di vertice.
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