In questo modo assicureremo agli allevatori zootecnici un incremento medio dell'aiuto accoppiato del 65% circa, con due uniche eccezioni agli allevamenti di vacche da latte di montagna andrà il 75% per la maggiore esposizione agli effetti della crisi, e agli allevamenti bufalini il 164%, quindi un premio più che raddoppiato anche alla luce della brucellosi. Su quest'ultima, fermo restando le competenze del ministero della Salute e della Regione Campania, è evidente che il comparto bufalino è l'unico ad avere un incremento del premio al 164% con un'integrazione aggiuntiva che vale 6 milioni di euro".
Col Fondo filiere ancora a sostegno del comparto zootecnico, ha annunciato Patuanelli, previsto inoltre uno stanziamento da 80 milioni di euro per il suinicolo, bovini fino a otto mesi, bovini di razze autoctone, l'ovino-caprino, il cuniculo, il pollame e le produzioni avicole e la trasformazione, con un contributo a capo su istanza all'Agea. Inoltre, ha osservato Patuanelli, "di benessere animale si parla poco ma nel Sistema Qualità Benessere Animale ho fortemente voluto inserire obiettivi di reale attenzione al benessere animale, con premi che non andranno solo agli allevamenti allo stato brado ma anche agli allevamenti intensivi laddove stanno facendo sforzi di miglioramento".
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