Come ha ricordato nella sua lettera e nel suo intervento del 7 luglio al dibattito in Plenaria al Parlamento europeo sulla recente ondata di calore e siccità nell'Ue, l'applicazione di queste tecniche può anche contribuire alla sicurezza alimentare, sempre più indebolita dalle conseguenze negative del cambiamento climatico".
È quanto
si legge nella lettera con cui la commissaria Ue alla Salute,
Stella Kyriakides, ha risposto all'europarlamentare del Ppe e
coordinatore nazione di Fi, Antonio Tajani.
"Ci impegniamo a condurre rapidamente i lavori preparatori
per un'eventuale proposta legislativa avente ad oggetto le
piante ottenute grazie ad alcune nuove tecniche genomiche, al
fine di consentire lo sviluppo e l'adozione di varietà
innovative che possano apportare benefici alla nostra società e
all'ambiente.
Per riuscire in questo importante compito, dobbiamo
sviluppare una solida valutazione d'impatto, che comprenda un
ampio processo di consultazione in conformità con i principi di
Better Regulation. È quindi necessario un lavoro tempestivo e
trasparente, che trovi fondamento nella raccolta di prove, la
valutazione delle opinioni degli stakeholders, l'esame delle
conseguenze e delle opzioni politiche. Questi passi sono
particolarmente importanti in un settore così delicato, poiché
una proposta legislativa deve essere sostenuta da un'analisi
approfondita e solida dei suoi effetti e dei contributi delle
parti interessate", ha spiegato Kyriakides rispondendo alla
missiva inviata da Tajani il primo luglio, in vista del
dibattito sul tema alla Plenaria dell'Eurocamera.
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