Il protocollo di intesa per la tutela e la valorizzazione della Collezione, della durata di 5 anni, è stato firmato dal Masaf, dal ministero della Cultura (Mic), dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Crea) e da Daniele Sinibaldi, sindaco del Comune di Rieti.
I beni di interesse culturale e scientifico, di proprietà del Crea e conservati fino ad ora presso l'ex Istituto Strampelli di Rieti, saranno temporaneamente custoditi al ministero finché non vi saranno le condizioni per la loro restituzione presso la sede originaria di conservazione. "Strampelli - commenta il ministro Masaf, Francesco Lollobrigida - è la sfida nei suoi obiettivi.
L'obiettivo della sostenibilità ambientale, che riesce a garantire equilibrio sociale, quello che le nazioni devono ricercare nei loro cittadini attraverso l'esempio di quella che fu l'anticipazione delle rivoluzione verde, riuscire a parità di consumo di suolo a raddoppiare le produzioni, una cosa inimmaginabile, invece realizzata in un romantico sogno che è diventato realtà". La figura di Strampelli, sottolinea il ministro del Mic, Gennaro Sangiuliano "è una figura importante, perché ritroviamo in lui quella passione civile, quella capacità di applicazione, quella voglia di fare che poi ha reso grande la nostra nazione nel mondo". Con la firma del protocollo di oggi, secondo il Questore della Camera, Paolo Trancassini, "si avvia un importante percorso di rilancio e sviluppo del territorio reatino. L'attenzione del governo in questo senso è massima, un segnale importante per le nostre comunità". Da parte sua la Regione Lazio, dice l'assessore all'Agricoltura Giancarlo Righini "non farà mancare il suo contributo a questa iniziativa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA