La Conferenza delle Regioni e delle
Province autonome, in sede di Conferenza Stato-Regioni, ha
espresso avviso favorevole all'Intesa sul decreto che stabilisce
i criteri e le modalità di attuazione del Fondo per la sovranità
alimentare. L'obiettivo del Fondo è quello di rafforzare il
sistema agricolo e di incrementare la produzione nazionale di
alcune filiere strategiche, anche attraverso interventi
finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del cibo italiano
di qualità. Altri obiettivi sono la riduzione dei costi di
produzione per le imprese agricole, il sostegno delle filiere
agricole e la gestione delle crisi di mercato. La finalità
è di incrementare la produzione nazionale di alcune filiere
strategiche per la sovranità alimentare nazionale, come quella
del mais, delle proteine vegetali (legumi e soia), del frumento
tenero, dell'orzo, delle carni di bovino di razze da carne o a
duplice attitudine ottenute da animali nati e allevati in Italia
fino ad almeno 8 mesi di età, nel rispetto della linea
vacca-vitello e carni di bovini nati ed allevati in Italia per
almeno 6 mesi, nel rispetto dei disciplinari di produzione del
"Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia". Il Fondo ha una
dotazione di 25 milioni di euro per gli anni 2023, 2024, 2025 e
2026 e il riparto delle risorse disponibili tra le filiere, per
ciascun anno, ammonta a euro: filiera del mais: 8 milioni;
filiera delle proteine vegetali (legumi e soia): 5 milioni;
filiera del frumento tenero: 4 milioni; filiera dell'orzo: 3
milioni; filiera carni bovine collegate alla linea
"vacca-vitello" e delle carni bovine SQNZ: 5 milioni.
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