Uscire dal tunnel della fame e
emarginazione è possibile. Bisogna crederci con tenacia, e
tenere il proprio sogno di riscatto sociale stretto stretto. E'
quanto mostra la parabola di Duncan Okech, un orfano cresciuto
in strada in Kenya e oggi gastronomo Slow Food, illustrata nelle
pagine del libro "Tieni il tuo sogno seduto accanto a te"
scritto dal giovane nato nel 1993, laureatosi all'università di
Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) e oggi al lavoro
presso la cooperativa Valdibella di Camporeale (Palermo), a
quattro mani con Maria Paola Colombo (Giunti Editore e Slow Food
Editore, collana Narrativa Non Fiction, 256 pagine, 17 euro).
Duncan Okech, generazione 1993, era un ragazzo di strada come
tanti altri, lo si poteva trovare tra i cumuli dell'immondizia a
cercare qualche avanzo da mangiare. Aveva la fame negli occhi
mentre a Nairobi frugava tra gli scarti, e fu proprio con quella
fame che seppe ribaltare le carte in tavola. Il destino e la
tenacia lo hanno condotto fino a Pollenzo, nella Pianura padana
e adesso, chino su una scrivania o sui fornelli a sperimentare
nuovi piatti, Duncan è uno studente dell'Università degli studi
di scienze enogastronomiche, e studia per imparare l'arte del
cibo. Un viaggio di formazione, un Forrest Gump sveglio, dei
giorni nostri, dalle spalle larghe e dal bel portamento: Duncan
racconta la sua storia in un romanzo in cui, grazie alla penna
di Maria Paola Colombo, i luoghi i colori e i sapori sono
rivissuti pagina per pagina.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA