La peste suina africana è una malattia virale, non è trasmissibile all'uomo, che colpisce suini e cinghiali attualmente diffusa in diversi paesi europei. La malattia si trasmette all'interno delle popolazioni di cinghiali selvatici per contatto diretto o indiretto tra suidi, per ingestione da parte di suidi di prodotti a base di carne suina contaminati dalla malattia o per contatto con persone, veicoli o attrezzature portatori del virus.
La cooperazione transfrontaliera è uno strumento centrale nella lotta contro questa malattia, al fine di promuovere lo scambio di informazioni e armonizzare i metodi di sorveglianza e controllo. In quest'ottica, a margine del vertice dei ministri dell'agricoltura di Unione europea e Unione africana, oggi e domani a Roma, i due ministri hanno annunciato la creazione di un Gruppo di contatto tecnico che riunisce esperti di entrambi i paesi in materia di salute animale, fauna selvatica e caccia, a livello regionale e nazionale.
Il gruppo dovrà coordinare le strategie per prevenire la diffusione della malattia. Tra gli obiettivi principali, quelli di organizzare scambi di informazioni tra i diversi livelli regionali e nazionali, condividere esperienze sulle modalità di gestione operativa e lavorare su strategie comuni, in particolare sulla gestione della popolazione di cinghiali selvatici.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA