- ROMA - Sono necessari aiuti per l'ampliamento e l'ammodernamento delle strutture di stoccaggio del grano e la realizzazione di filiere corte. Lo afferma Italmopa-Associazione Industriali Mugnai d'Italia, aderente a Confindustria e Federalimentare, che ha preso parte oggi al Tavolo Nazionale della filiera cerealicola presso il Ministero delle politiche agricole per riflettere sull'andamento del mercato nazionale dei cereali e sulle attuali difficoltà di un settore in crisi.
Secondo il presidente di Italmopa, Ivano Vacondio, "per il rilancio del settore appare assolutamente necessario intervenire, in primis, contribuendo all'ampliamento e all'ammodernamento delle strutture di stoccaggio, attualmente inadeguate a far fronte alle esigenze della produzione agricola e dell'industria della trasformazione. Quest'anno il raccolto è risultato quantitativamente eccezionale - 9 milioni di tonnellate di frumento tenero e duro a fronte di un raccolto medio di 7 milioni di tonnellate. Questa situazione ha generato una forte pressione dell'offerta che non ha potuto appoggiarsi a strutture di stoccaggio che avrebbero garantito una immissione più graduale della produzione sul mercato".
"Inoltre - prosegue Vacondio -, l'investimento sulle strutture di stoccaggio, ivi comprese quelle dell'Industria molitoria, potrebbe favorire lo sviluppo di filiere corte e di rapporti diretti tra produttori agricoli e la stessa Industria molitoria consentendo, attraverso l'eliminazione di passaggi intermedi, di evitare un aggravio dei costi che attualmente penalizza ambedue gli attori della filiera". "Vorrei che passasse chiaro un messaggio - conclude Vacondio -, bisogna smettere di demonizzare le importazioni, peraltro particolarmente onerose, che risultano necessarie per esigenze quantitative e qualitative e sono pertanto complementari alla produzione nazionale di frumento".
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