- ROMA - Il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha stanziato 31 milioni di euro a favore del settore zootecnico, attraverso l'utilizzo di 21 milioni di euro provenienti dall'ultimo intervento europeo per contrastare la crisi del latte e ulteriori 10 milioni di risorse nazionali. Lo rende noto il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina intervenendo alla Fiera del Bovino da latte a Cremona. "Prosegue l'impegno del Governo a tutela degli allevatori - dichiara Martina - e per il rilancio della zootecnia. Sono state definite con anticipo rispetto alla scadenza di novembre le misure sulle quali l'Italia ha deciso di investire. Interveniamo a favore delle 19mila aziende lattiere di montagna, riconoscendo la loro funzione che va ben al di là della semplice produzione economica. Abbiamo anche stabilito un aiuto doppio per le imprese delle aree colpite dal sisma che si aggiunge a quanto già fissato col decreto terremoto. Ci inoltre misure per la suinicoltura e per il latte ovino, che completano il quadro di questo intervento". Nel dettaglio, 14 milioni di euro vengono destinati alle aziende delle zone montane con un contributo per circa 500mila capi. Per gli allevamenti delle aree colpite dal terremoto l'aiuto è raddoppiato. Inoltre, per il sostegno della suinicoltura vengono previsti 10 milioni di euro, focalizzando l'azione sul miglioramento del benessere animale e sui piccoli allevamenti. In particolare si prevede un aiuto sulle scrofe per aumentare il periodo di lattazione da 3 a 4 settimane. Per le aziende con meno di 1000 scrofe è previsto un incremento del 25% del premio. Attenzione anche per il settore degli ovini, con l'obiettivo di far crescere la qualità del latte con un aiuto riconosciuto a circa 10 milioni di litri, ovvero un quarto della produzione nazionale. I dettagli tecnici ed operativi delle misure verranno definiti entro novembre e nel primo trimestre del 2017 le aziende potranno accedere agli aiuti previsti
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