Girolomoni, primo pastificio
italiano interamente biologico, da oggi è anche completamente
"green" dal punto di vista energetico. La cooperativa
marchigiana, grazie all'installazione di una moderna caldaia a
cippato, ha raggiunto l'obiettivo di utilizzare energia
proveniente solo da fonti rinnovabili anche per il proprio
fabbisogno termico. La nuova caldaia copre l'intero fabbisogno
di acqua calda del pastificio, necessaria all'essiccazione della
pasta. Per il fabbisogno elettrico, Girolomoni si approvvigiona
da Dolomiti Energia, che fornisce energia italiana al 100% da
fonti rinnovabili, oltre che dalla pala eolica e dai pannelli
fotovoltaici di proprietà (in grado di coprire l'8% del
fabbisogno). "Possiamo affermare - spiega Giovanni Girolomoni,
presidente della Gino Girolomoni Cooperativa Agricola - dati
alla mano, che tutti i nostri processi di lavorazione per
realizzare prodotti biologici sono effettuati con un'alta
sensibilità etica, ovvero con energia proveniente da fonti
rinnovabili. "Questa scelta di approvvigionamento energetico,
che va a sostituire il precedente impianto a GPL, porterà
oggettivi vantaggi - aggiunge -. Nell'immediato avremo un
risparmio economico rispetto all'acquisto del gpl e la filiera
dell'approvvigionamento del cippato sarà corta, utilizzeremo
infatti in gran parte legnami marchigiani". Il nuovo impianto
installato da Girolomoni è particolarmente innovativo, dotato di
un sistema di abbattimento fumi e polveri sottili. Il cippato di
legno, proveniente da boschi gestiti in modo sostenibile, è
portato presso il pastificio una volta alla settimana e
scaricato in un deposito interrato. Da qui viene prelevato da un
nastro meccanico che lo trasferisce il al serbatoio della
caldaia. La legna cippata viene bruciata in maniera
eco-tecnologica, per garantire un alto rendimento energetico
rispetto alle caldaie tradizionali. Con questo processo si
ottengono oltre un milione e 200 mila calorie, sufficienti per
fare raggiungere i 105 gradi centigradi all'acqua che entrerà
negli essiccatoi della pasta. Partner del progetto è Ecofuturo.
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