"Assistiamo - aggiunge - al sequel del film registrato in Salento con i sequestri iniziali che diedero il via all'avanzata del batterio". "Il proprietario della pianta - aggiunge - ha fatto regolare richiesta per l'eradicazione, quindi il sequestro proviene sicuramente dall'esposto di qualche santone e dalle sponde che questi personaggi riescono a trovare anche nelle Procure. Sarebbe un fatto gravissimo perché inizierebbero da subito i rallentamenti nel contrasto al batterio che rischia di distruggere il nostro territorio".
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