"Arrivano dal Nord le prime conferme allo stato di siccità, evidenziato dalla scarsa portata del fiume Po, inusuale per questa stagione - scrive l'Anbi in una nota -: analogamente i livelli idrici dei laghi di Como e dì Iseo sono sotto la media, mentre scendono anche quelli del lago Maggiore. Mentre al Sud i bacini segnano mediamente dati di riempimento largamente superiori allo scorso anno, in Emilia Romagna gli invasi del Tidone e del Molato, nel piacentino, hanno scorte idriche dimezzate".
"Montagne a parte - prosegue l'Anbi -, dove la siccità ha fatto scattare anche allerta incendi decisamente fuori stagione, arriva dal Veneto la prima segnalazione territoriale di diffusa criticità idrica. Ad esserne interessata è il comprensorio del fiume Brenta, le cui portate scendono a valori minimi preoccupanti (15 metri cubi al secondo)".
"La situazione è preoccupante soprattutto in previsione dei mesi più caldi - commenta il presidente dell'Anbi Francesco Vincenzi -: per ora la campagna riposa ma, in assenza di manto nevoso, rischiamo di non avere riserve idriche per i momenti di necessità. Per evitare il ripetersi di simili situazioni, chiediamo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che al più presto siano evase le necessarie burocrazie per aprire i cantieri dei 30 progetti finanziati nell'ambito del Piano Nazionale Invasi".
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