E' quanto emerge da un'elaborazione di Coldiretti su dati Unioncamere relativi al settembre 2018, in occasione della Festa delle donne l'8 marzo.
Il protagonismo femminile, sottolinea la Coldiretti, ha
rivoluzionato l'attività agricola come dimostra l'impulso dato
alle attività di educazione alimentare ed ambientale con le
scuole, le agritate, gli agriasili, le fattorie didattiche, i
percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici, ma anche
nell'agricoltura a basso impatto ambientale, nel recupero delle
piante e degli animali in estinzione, fino nella presenza nei
mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che
nell'agriturismo.
"Lo spazio femminile - sottolinea Monica Merotto, leader
della Donne imprenditrici di Coldiretti - è un laboratorio di
idee e un'opportunità di impegno verso la collettività, che vede
innesti da altri settori professionali". Tra le novità è proprio
l'arrivo sui campi di imprenditrici che hanno seguito percorsi
formativi diversi dall'agricoltura: dalla laurea in scienze
politiche a sociologia, da giurisprudenza a economia, da scienze
della comunicazione a ragioneria, dal marketing alla consulenza
aziendale. Importante anche la quota giovane, conclude
Coldiretti, con il 25% delle aziende femminili guidate da
ragazze under 35 che hanno puntato sulla tecnologia, magari
usando lo smartphone per controllare gli animali in stalla nelle
pause di studio all'università oppure per gestire online
acquisti e prenotazioni in agriturismo.
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