La scelta "green" del Consorzio cooperativo bolognese, che associa 14.000 produttori agricoli e trasforma oltre 600.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali, va nella direzione di un crescente utilizzo del sistema multimodale di trasporto - quello cioè che coniuga il trasporto su gomma con quello su rotaia - di cui l'azienda si avvale per portare i propri prodotti ai clienti del centro e del sud Italia: Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia e Sicilia. "Siamo tra i pochi in Italia ad aver adottato questa politica, e lo facciamo innanzitutto per assolvere alla nostra mission di Gruppo cooperativo che fa della sostenibilità ambientale e sociale uno dei cardini della sua azione", sottolinea il direttore generale Conserve Italia Pier Paolo Rosetti nel ricordare l'avvio del trasporto green nel 1995, sino ad arrivare a treni completi che tuttora attraversano l'Italia da Nord a Sud e viceversa. Alle 87.750 tonnellate di merce che viaggiano in Italia, si aggiungono 46.000 tonnellate trasportate in multimodalità verso il mercato estero, di cui 17.000 verso la Francia. E proprio per la destinazione francese, per la quale si segue la tratta ferroviaria ligure, le previsioni del 2019 parlano di un incremento del 35% del trasporto su rotaia.
Nel complesso, il sistema di trasporto multimodale di Conserve Italia interessa circa il 19% delle merci spedite dal Gruppo in un anno.
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