(ANSA) - SIENA, 13 DIC - Risorse per 13,8 milioni di euro da destinare a progetti per la gestione efficiente delle risorse idriche, dei sistemi agroalimentari, della filiera alimentare e del nesso tra ecosistema, acqua, cibo ed energia. E' quanto assegnato alla ricerca italiana nel settore agroalimentare e delle risorse idriche nell'area del Mediterraneo, nell'ambito dei bandi 2021 di Prima, Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area. Lo rendono noto il Ministero dell'Università e della Ricerca e il Segretariato Italiano di Prima, che ha sede a Siena, ricordando che - spiega una nota - nel 2021 il programma europeo, partito nel 2018 e della durata di sette anni, ha finanziato, complessivamente, con 62,5 milioni di euro 41 progetti che coinvolgeranno oltre 400 unità di ricerca.
"I risultati dei bandi 2021, che vedono la guida o la partecipazione italiana in gran parte dei consorzi vincitori - ha detto Maria Cristina Messa, ministro dell'Università e della ricerca - dimostrano, da una parte, la grande qualità internazionalmente riconosciuta della ricerca promossa nel nostro Paese e, dall'altra, quanto sia centrale il bacino del Mediterraneo per le attività dell'immediato futuro".
Anche nel 2021, l'Italia è il Paese con il maggior numero di unità di ricerca coinvolte (83), raccoglie oltre il 22% del budget totale a disposizione per quest'anno, è leader nelle attività di coordinamento guidando 17 progetti, il 40%, ed è presente in oltre due terzi delle progettualità finanziate (33) grazie a consorzi di università, centri di ricerca ed imprese.
Le performance di quest'anno si sommano a quelle registrate nel periodo 2018-2020. In totale, nei quattro anni sono stati finanziati 130 Progetti con la partecipazione italiana, su un totale di 170, di cui 60 direttamente coordinati, raccogliendo in tutto circa 52 milioni di euro su 227 milioni finora erogati dal programma. (ANSA).