La ripresa vegetativa pare in anticipo rispetto all'anno scorso. "Una situazione del tutto eccezionale - prosegue il presidente regionale - che rischia di esporre i frutteti a bruschi crolli di temperatura, con picchi di freddo durante la notte, mettendo così in serio pericolo le produzioni del territorio". Negli ultimi tre anni solo il 2019 è stato risparmiato dalle gelate primaverili, con gravi danni e perdite per la frutticoltura regionale, disastrose per la pericoltura, in particolare.
Confagricoltura Emilia-Romagna ricorda poi che, negli ultimi due anni, il comparto ha pagato caro gli effetti del cambiamento climatico e i tanti ritardi dovuti alla pandemia. "Molte aziende non sono nemmeno riuscite ad assicurarsi in tempo. E gli indennizzi sono sempre di meno - chiude il presidente Bonvicini - quindi confidiamo finalmente in una risposta risolutiva alle richieste sindacali più volte avanzate, tra cui la modifica della 102/2004 sulle 'calamità naturali' e il rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale".
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