Negli ultimi dieci anni l'Italia è il Paese che ha incrementato maggiormente il valore delle esportazioni del vino: +51% a fronte del +41% della Francia e del +20% della Spagna. Lo rende noto Ismea in occasione del Vinitaly (Veronafiere, 10-13 aprile) con una scheda di settore relativa al 2021. Dal report dell''Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare emerge che l'Italia nel 2021, con 50 milioni di ettolitri (+3% sul 2020), mantiene la leadership della produzione globale di vini e spumanti, davanti alla Spagna, "storico rivale per i volumi prodotti, e alla Francia".
Gli analisti segnalano però che "nonostante il primato produttivo e il nuovo record delle vendite all'estero messo a segno nel 2021, con oltre 22 milioni di hl spediti oltre frontiera (+7,3% sul 2020) e un fatturato che ha superato i 7 miliardi di euro (+12,4%), l'Italia è tuttavia dietro alla Spagna in termini di volumi esportati e molto distante dagli 11 miliardi di euro raggiunti dall'export vinicolo francese". Il comparto nel suo insieme conta 310 mila imprese viticole, 674.030 di superficie investita (671.139 nel 2020), 13 miliardi di fatturato complessivo.
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