Nel 2022 non si prevedono grandi
variazioni per le superfici investite a frumento tenero (+0,5
punti percentuali) e frumento duro (-1,4 punti
percentuali), in aumento invece i terreni investiti alla
coltivazione dell'orzo (+8,6 punti percentuali), mentre si
stimano in diminuzione quelli utilizzati a
mais (-4,8 punti percentuali). E' quanto emerge dal focus Istat
sulle previsioni di semina della colture cerealicole per il
2022.
In termini di rese economiche, continua l'Istat, il 46,9%
delle aziende intervistate prevede profitti invariati per la
nuova annata agraria, il 20,6% profitti in aumento: tra queste
il 49,4% è situato al Nord. Nel periodo pandemico l'incidenza
percentuale dei seminativi sulla superficie agricola utilizzata,
rende noto l'Istituto di statistica, passa dal 52,6% nel 2020 al
51,8% nel 2021.
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