Le difficoltà nella catena di fornitura limitano la capacità dell'Australia, che ha beneficiato di due ottimi raccolti consecutivi di grano, nell'avere un ruolo nel mercato globale, causata dall'invasione dell'Ucraina, per le sanzioni contro la Russia e il blocco dei porti ucraini. I problemi logistici nel trasportare fino alle navi la produzione australiana e gli alti costi di spedizione, hanno limitato il contributo che il paese può avere nel ridurre la scarsità nel mercato globale.
Il forte rialzo del prezzo di mercato del grano australiano, che tipicamente copre tra il 10 e il 15% del mercato globale, significa inoltre che i paesi più poveri, che contavano sui prezzi russi, non si possono permettere di acquistarlo. L'Australia di solito esporta circa 17,6 milioni di tonnellate di grano l'anno ma in quest'anno finanziario 2021-22 ne ha esportato 26 milioni di tonnellate, dopo un raccolto record di 36 milioni di tonnellate. Gli agricoltori hanno piantato circa 14 milioni di ettari in questa stagione in condizioni particolarmente favorevoli, grazie anche alle piogge fortissime degli ultimi mesi, portando gli analisti a prevedere simili volumi di esportazione per il 2022-23.
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