Il barometro dei prezzi mondiali delle materie prime alimentari è leggermente diminuito a giugno per il terzo mese consecutivo. E' quanto riferisce oggi la Fao, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura.
L'Indice Fao dei prezzi alimentari- informa una nota- ha raggiunto una media di 154,2 punti a giugno 2022, in calo del 2,3% rispetto a maggio. L'indice, che traccia le variazioni mensili dei prezzi internazionali di un paniere di materie prime alimentari comunemente scambiate, è rimasto, tuttavia, superiore del 23,1% rispetto a giugno 2021. Il calo di giugno ha rispecchiato la diminuzione dei prezzi internazionali degli oli vegetali, dei cereali e dello zucchero, mentre sono aumentati i prezzi dei prodotti lattiero-caseari e della carne. In particolare l'Indice Fao dei prezzi dei cereali a giugno ha raggiunto una media di 166,3 punti, in calo del 4,1% rispetto a maggio, ma comunque del 27,6% al di sopra del valore di giugno 2021. I lattiero-caseari hanno registrato una media di 149,8 punti a giugno, in aumento del 4,1% rispetto a maggio e del 24,9% rispetto al valore di giugno 2021.
L' Indice Fao dei prezzi della carne ha raggiunto una media di 124,7 punti a giugno, in aumento dell'1,7% rispetto a maggio, stabilendo un nuovo record e superando del 12,7% il valore di giugno 2021.
L'indice Fao dei prezzi dell'olio vegetale ha raggiunto una media di 211,8 punti a giugno, in calo del 7,6% su base mensile, quello dello zucchero ha raggiunto una media di 117,3 punti a giugno, in calo del 2,6% rispetto a maggio, segnando il secondo calo mensile consecutivo e raggiungendo il livello più basso da febbraio. La previsione della Fao per la produzione globale di cereali nel 2022 è stata aumentata di 7 milioni di tonnellate a luglio rispetto al mese precedente ed è ora fissata a 2.792 milioni di tonnellate, secondo il nuovo Cereal Supply and Demand Brief , pubblicato oggi.