Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in merito ai fenomeni estremi meteorologici sempre più frequenti.
Il quadro, tuttora in evoluzione, evidenzia danni ingenti in Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Sardegna, Lazio, Veneto e Friuli, concentrati in alcune province dove i nubifragi hanno spazzato via frutteti, sradicato piante, allagato campi, scoperchiato serre, stalle e danneggiato gravemente le strutture. Confagricoltura è al lavoro per monitorare gli eventi, segnalando le criticità che necessitano di interventi straordinari, anche alla luce della situazione di difficoltà che sta vivendo il settore primario, colpito anche da siccità e aumento dei costi produttivi.
"I danni sono pesanti e la disponibilità finanziaria dell'apposito fondo ristori è inadeguata - afferma Giansanti - nonostante l'aumento di 200 milioni disposto dal governo con il DL Aiuti Bis. La normativa in vigore risulta troppo complessa e lenta. Gli interventi pubblici devono essere più veloci per assicurare, oltre all' indennizzo dei danni, la ripresa dell'attività produttiva".
"Quest'anno - prosegue Giansanti - abbiamo registrato eventi climatici eccezionali che in passato capitavano nell'arco di un decennio. E la situazione si è registrata anche in altri Stati europei. Non si tratta più di episodi sporadici; è necessario un nuovo approccio alla questione, che comprenda la cura e la gestione del territorio con tutti i soggetti coinvolti, sfruttando anche le ricerche in materia di intelligenza artificiale e di elaborazione sempre più puntuale di modelli previsionali per contrastare, anche con forme di difesa attive, i fenomeni meteorologici estremi".
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