"L'esplosione del costo del gas - sottolinea la Coldiretti - ha dunque un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui con la siccità ha devastato i raccolti.
Un mix micidiale che costerà nel 2022 alle famiglie italiane quasi 9 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare, a causa dell'effetto dell'inflazione. che colpisce soprattutto le categorie più deboli". Secondo l'associazione, a guidare la classifica c'è la verdura che quest'anno costerà complessivamente alle famiglie dello Stivale 1,97 miliardi in più e precede sul podio pane, pasta e riso, con un aggravio di 1,65 miliardi, e carne e salumi, per i quali si stima una spesa superiore di 1,54 miliardi rispetto al 2021.
"L'aumento dei costi colpisce l'intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne - denuncia la Coldiretti - dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività" ma, secondo il Crea, ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari.
In agricoltura, conclude Coldiretti, si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio ma aumenti riguardano l'intera filiera alimentare con il vetro che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica.
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