Alla fiera della nocciola di Castagnole Lanze (Asti) l'accordo sul prezzo non si è concluso. Le parti coinvolte, agricola e industriale, non sono riuscite ad arrivare a un'intesa per l'indicazione di un prezzo di partenza della nocciola Piemonte IGP. Confagricoltura, con il coordinatore del settore tecnico Enrico Masenga, ha chiesto un aumento del prezzo rispetto allo scorso anno, a fronte del sostanzioso incremento dei costi di produzione.
"Nonostante non si sia riusciti a concordare un'indicazione di prezzo, la fiera della nocciola di quest'anno ha rappresentato sicuramente un'occasione di confronto costruttivo con tutti gli attori della filiera corilicola. - dice il direttore di Confagricoltura Asti, Mariagrazia Baravalle - Si è preferito quindi non comunicare al momento alcuna indicazione di prezzo, anche per le incertezze legate alla quantità delle nocciole, condizionata dalla siccità, oltre agli aumenti dei costi di produzione".
Per Cristina Bello, presidente della sezione Corilicola della Confagricoltura di Asti, "è necessaria una maggiore tutela nei confronti del settore primario".
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