Filosa ha illustrato la situazione insostenibile dei 5000 panifici della Campania. "A causa del caro energia, con bollette quintuplicate che rendono insostenibili i costi di gestione, per cui le aziende si trovano di fronte all'alternativa di aumentare il prezzo del pane fino a 5-6 euro al chilo, un prezzo insopportabile per i consumatori in una regione a basso reddito come la Campania, oppure cessare l'attività". Filosa ha sottolineato che "senza interventi immediati di ristoro alle imprese la sospensione dell'attività, che mette a rischio oltre 30000 posti di lavoro, sarà una scelta obbligata".
"Borrelli si è impegnato a sollecitare una riunione urgente del Consiglio Regionale sul tema del caro materie prime e al tempo stesso di verificare urgentemente con la Giunta Regionale la possibilità di intervenire con un bonus di sostegno alle imprese che subiscono maggiormente gli effetti del caro energia.
I panificatori", ha concluso Filosa, "restano in stato di agitazione e sono pronti a fermare le attività in assenza di provvedimenti concreti".
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