Sono alcune centinaia i giovani agricoltori scesi in piazza a Milano per protestare contro il caro energia nel primo giorno del Villaggio Coldiretti al Parco Sempione. I giovani hanno protestato contro il caro bollette con dei cartelli con le scritte, "senza agricoltura e senza agricoltori non si mangia", e gridando slogan come "siamo alla canna del gas" o "non toglieteci il futuro". "La situazione è particolarmente difficile stante l'aumento dei costi energetici.
In alcuni casi abbiamo superato il 500% in termini di aumento del costo - ha spiegato il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini - ma oltre a questo si va ad aggiungere l'aumento del costo del gasolio per i prodotti fito sanitari con un più 250%. Tutto questo sta mettendo in forte difficoltà le nostre imprese dei giovani o meno, con un rischio in termini di aumento dei costi sui cittadini e i consumatori".
Fino ad oggi questi aumento del costo "lo abbiamo contenuto e ce lo siamo caricato noi come filiera agricola ma oggi non ce la facciamo più. Quindi servono provvedimenti di carattere governativo e soprattutto misure di carattere comunitario - ha concluso - a sostegno delle imprese agricole dei singoli stati membri. Sarà una risposta se ci sarà concreta rispetto a quelli che sono i bisogni di cui le aziende necessitano".
I giovani agricoltori sono vestiti con gli indumenti da lavoro e gli attrezzi (apicoltori, mungitori, viticoltori, cuochi contadini) e sono schierati tra balle di fieno. Con loro c'è l'asinella 'Terra', simbolo della volontà di continuare a costruire il proprio futuro in campagna nonostante le difficoltà. Presente la delegata nazionale dei giovani contadini Veronica Barbati e sono attesi rappresentanti delle istituzioni e della politica.
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