Cresce la domanda di olio d'oliva
toscano e per aumentare la produttività degli oliveti vengono
sperimentati particolari droni impollinatori. Lo fa sapere la
Coltivatori Diretti spiegando che i droni 'spargono' il polline
sulle piante nel momento cruciale della fioritura, soprattutto
in zone collinari e pedemontane dove sono più complicate e
dispendiose anche le più semplici operazioni agronomiche. Il
progetto è stato presentato alla consegna degli Oscar Green di
Firenze, è un'innovazione appartenente all'agricoltura di
precisione ed è a cura del Gruppo Operativo Olimpolli
Montagnani. Viene finanziato con la misura 16.2 del Piano di
Sviluppo Rurale 2014-2022 della Regione Toscana. Coinolvti ance
il Cnr-Istituto per la Bioeconomia, il Dipartimento di Scienze
della Vita dell'Università di Siena, le azienda Tenuta
Montagnani, Olearia Santella, Impresa Verde Siena, Impresa Verde
Grosseto.
"Le tecniche di agricoltura di precisione incrementano in
maniera sostenibile la produttività e quindi la redditività per
ettaro, riducendo costi e sprechi. - spiega Fabrizio Filippi,
presidente Coldiretti Toscana - Questa sperimentazione ha avuto
successo in altri campi come la coltivazione dei kiwi e delle
mele. I primi risultati, in annate non facili dal punto di vista
climatico, sono stati incoraggianti con incrementi della
produttività sia in oliveti tradizionali sia super-intensivi.
Anche le verifiche economiche stanno dando buone indicazioni.
Aumentare la produttività significa rispondere alla crescente
domanda di olio extravergine d'oliva toscano del mercato e
mantenere le caratteristiche del paesaggio".
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