Alberto Benetti è stato confermato
presidente di Copagri Emilia-Romagna per il prossimo mandato.
Benetti è stato eletto dal Consiglio generale della confederazione di produttori agricoli, riunitosi nell'ambito dei lavori del 2/o congresso che si è tenuto a Ravenna alla presenza del vicepresidente nazionale Tommaso Battista.
"Il sistema agricolo emiliano-romagnolo - ha osservato Benetti - nonostante le numerose criticità con le quali è stato costretto a confrontarsi nell'ultimo decennio, ha saputo reggere egregiamente anche l'urto derivante dalla pandemia e dalle ripercussioni del drammatico conflitto in atto sul versante comunitario orientale". Nonostante le capacità e il grande spirito di cooperazione che da sempre accomuna i produttori agricoli emiliano-romagnoli, ha sottolineato Benetti , " ci troviamo ad avere filiere produttive in forte sofferenza", che ha fatto notare notare, come "l'ortofrutta, cuore pulsante dell'economia agricola regionale, sta pagando un prezzo altissimo dovuto ai sempre più evidenti effetti del climate change, caratterizzati da gelate tardive ed eventi climatici estremi, che unitamente alle fitopatie stanno falcidiando i raccolti e portando evidenti problemi di sostenibilità economica alle imprese".
Benetti è stato eletto dal Consiglio generale della confederazione di produttori agricoli, riunitosi nell'ambito dei lavori del 2/o congresso che si è tenuto a Ravenna alla presenza del vicepresidente nazionale Tommaso Battista.
"Il sistema agricolo emiliano-romagnolo - ha osservato Benetti - nonostante le numerose criticità con le quali è stato costretto a confrontarsi nell'ultimo decennio, ha saputo reggere egregiamente anche l'urto derivante dalla pandemia e dalle ripercussioni del drammatico conflitto in atto sul versante comunitario orientale". Nonostante le capacità e il grande spirito di cooperazione che da sempre accomuna i produttori agricoli emiliano-romagnoli, ha sottolineato Benetti , " ci troviamo ad avere filiere produttive in forte sofferenza", che ha fatto notare notare, come "l'ortofrutta, cuore pulsante dell'economia agricola regionale, sta pagando un prezzo altissimo dovuto ai sempre più evidenti effetti del climate change, caratterizzati da gelate tardive ed eventi climatici estremi, che unitamente alle fitopatie stanno falcidiando i raccolti e portando evidenti problemi di sostenibilità economica alle imprese".
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