Senza terreni sani, non è possibile coltivare il cibo nutriente e sicuro. "Tuttavia, il degrado del suolo è un problema globale e circa un terzo dei suoli del mondo è degradato". Per questo, così come prima di curare il paziente i medico deve prima visitarlo, allo stesso modo per garantire suoli sani per una produzione alimentare sostenibili, è necessario prima conoscerne le condizioni di salute. Questo è l'obiettivo del programma Soil Doctors della Fao, già attuato in 9 paesi, che vede la partecipazione di 3.475 agricoltori.
Attuato dalla FAO nell'ambito della Global Soil Partnership (GSP), il programma Soil Doctors è uno spazio per l'apprendimento, l'interazione e il dialogo tra diversi attori interessati al corretto utilizzo e alla conservazione dei suoli.
Oltre a condividere strumenti diagnostici per la salute del suolo e attuare pratiche che evitano il degrado del suolo, questa iniziativa migliora la produzione agricola e, di conseguenza, aumenta i prodotti nutrienti e i redditi degli agricoltori.
Gli agricoltori iscritti e formati nel programma diventano "certificati" come medici del suolo e possono inserire a altri queste pratiche, aiutando le loro comunità a salvaguardare questa risorsa vitale. Dal Bangladesh al Messico, già 403 hanno già ottenuto la certificazione. Tra questi, Moussa Ouedraogo, che gestisce un'azienda agricola di ortaggi con tre lavoratori a Ouahigouya, una città nel nord-est del Burkina Faso, Per proteggere la fertilità del suolo ha imparato che alternare colture e piantare legumi è la soluzione.