Nel primo semestre del 2023 dagli
organi di controllo del ministero dell'Agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) sono stati
effettuati 120.000 controlli amministrativi che hanno permesso
di comunicare anche all'Autorità giudiziaria 247 notizie di
reato, elevare 5.600 contestazioni di carattere amministrativo
ed effettuare quasi 1.900 sequestri di prodotti, per un valore
di oltre 38 milioni di euro. Nel dettaglio i controlli filiere
prodotti agroalimentari sono stati 31.418, quelli di pesca
40.398, i controlli conformità ortofrutta 48.136.
Questo il bilancio delle operazioni in ambito agroalimentare,
presentato a Roma alla presenza del ministro Masaf Francesco
Lollobrigida.
I prodotti maggiormente controllati sono stati il vino e
l'olio, con una percentuale pari, rispettivamente, al 30% e al
13% del totale dell'attività di controllo dedicate alle filiere
agroalimentari. Il 10% dei controlli è stato rivolto al settore
lattiero-caseari e l'8% alle carni. Una quota rilevante dei
controlli, pari a quasi il 35% del totale, è stata dedicata ai
prodotti maggiormente rappresentativi del made in Italy. In
particolare, il 23% dei controlli è stato riservato ai prodotti
a indicazione geografica (Dop e Igp) e l'11% all'agricoltura
biologica. Circa il 10% dei controlli è stato effettuato sui
canali commerciali elettronici (E-commerce). Circa il 72% degli
oltre 40.000 controlli dedicati al settore ittico si è svolta
presso i punti di distribuzione all'ingrosso e al dettaglio e
presso i porti per verificare la tracciabilità e l'etichettatura
dei prodotti ittici e il rispetto di tutte le norme nazionali,
dell'Ue e derivanti dall'adesione ai trattati internazionali. I
controlli relativi alla conformità dei prodotti ortofrutticoli
alle norme di commercializzazione hanno riguardato per l'85% le
esportazioni e per il 12% le importazioni.
Segnalata come rilevante l'attività di controllo svolta dalla
Guardia di Finanza e dai Carabinieri a tutela del bilancio
dell'Unione europea e riguardanti la corretta percezione degli
aiuti previsti dalla Politica agricola comune. Nei primi sei
mesi del 2023, su un totale di 392 operatori sottoposti a
controllo e un totale di 95 milioni di euro di contributi
verificati, sono stati rinvenuti 36 milioni di euro di aiuti
indebitamente percepiti.
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