"Finalmente ci si confronta in
maniera puntuale e costruttiva su tutela delle biodiversità e
attività venatoria. A distanza di anni il comitato tecnico
faunistico venatorio (Ctfvn) è tornato a riunirsi e ad
affrontare temi sui quali è giusto che si esprimano soggetti
competenti, quali sono i rappresentanti delle associazioni
venatorie e ambientaliste, dell'Ispra, delle Regioni, del Mase,
delle Province, delle organizzazioni agricole, dell'Unione
zoologica italiana, della delegazione italiana del Consiglio
internazionale della caccia e della conservazione della
selvaggina, dell'Ente nazionale protezione animali". E' quanto
ha dichiarato il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, a
margine della riunione del comitato faunistico venatorio.
"Insieme al ministro Lollobrigida- ha aggiunto il
sottosegretario- abbiamo voluto riunire al Masaf il comitato
tecnico faunistico-venatorio nazionale per fare il punto su
argomenti quali la peste suina africana e i calendari venatori,
avendo come obiettivo la doverosa ricerca di un equilibrio tra
quanto disposto dalla legge 157 del 1992 e quanto stabilito in
questi anni a livello europeo. Le ricadute sul piano
dell'agricoltura, l'inderogabile attenzione che bisogna
riservare all'ecosistema e l'operatività degli appassionati di
attività venatoria sono punti ineludibili sui quali non solo
possiamo, ma dobbiamo confrontarci, con la consapevolezza che a
mutati scenari deve corrispondere un'adeguata risposta
normativa".
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