L'andamento del mercato
agro-meccanico nel periodo compreso tra i mesi di gennaio e
ottobre, evidenzia per la Toscana una consistente flessione
delle vendite. I dati relativi alle immatricolazioni di
trattrici - elaborati da FederUnacoma sulla base delle
registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti e diffusi in
occasione di Eima International, la rassegna della meccanica
agricola in corso a Bologna - indicano, rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno, un calo pari all'11,8%, in ragione di
874 mezzi immatricolati (erano stati 991 nel 2023).
La flessione della Toscana risulta essere leggermente
inferiore a quella registrata a livello nazionale - in Italia il
numero di macchine vendute è calato complessivamente del 14,6%
per un totale di 13.038 unità - e conferma la difficile fase
congiunturale che il settore sta attraversando. Incremento dei
listini, stagnazione dei redditi agricoli, difficoltà di accesso
al credito, attesa per i nuovi strumenti di agevolazione sono,
secondo l'associazione dei costruttori FederUnacoma, i
principali fattori che hanno sinora frenato la domanda di
tecnologie per l'agricoltura. L'attuale congiuntura - osserva
FederUnacoma - dovrebbe proseguire anche nei primi mesi del
nuovo anno, mentre per una ripresa del mercato bisognerà
attendere il secondo semestre del 2025.
"Al di là dei fattori contingenti che possono condizionare
l'andamento delle vendite in un dato arco di tempo, il settore
primario italiano continua comunque ad esprimere un elevato
fabbisogno di macchinari agricoli, in special modo di quelli più
avanzate. Pertanto il rinnovo del parco macchine - sottolinea
l'associazione dei costruttori - renderebbe la nostra
agricoltura più sicura, produttiva e più sostenibile".
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