E' una campagna bieticola fortemente
penalizzata dal clima ma mitigata da scelte mirate che hanno
consentito di mantenere una produzione di 147 mila tonnellate
contro le 155 mila dello scorso anno. E' il bilancio 2024
tracciato dal Cooperativa Coprob-Italia Zuccheri, realtà
consolidata in 8 regioni che con migliaia di soci punta a
valorizzare al meglio l'unica filiera dello zucchero di qualità
tutta italiana.
L'avvio della campagna aveva generato inizialmente un cauto
ottimismo, ma l'arrivo di una prolungata ondata di calore,
nell'estate più calda di sempre, unita alle continue e
distruttive precipitazioni autunnali nel comprensorio
produttivo, hanno pesato sulle performances, anticipando anche
la conclusione della stessa raccolta. A fronte di questo
scenario non roseo, alcune scelte mirate hanno però contribuito
a mitigare parzialmente le ripercussioni sugli standard
produttivi abituali anche per il 2024. "E' stata una stagione
penalizzata dal maltempo in tutte le sue fasi temporali -
commenta il presidente di Coprob Italia Zuccheri Luigi
Maccaferri - ma abbiamo mantenuto il livello produttivo che però
non può ritenersi soddisfacente. Andiamo incontro alle necessità
dei soci, soprattutto quelli che hanno subìto i danni più gravi
alle loro coltivazioni, con indennizzi e presenteremo nei
prossimi giorni la programmazione per la nuova campagna". La
Cooperativa è improntata ad una costante ricerca di efficienza
degli stabilimenti produttivi, con una razionalizzazione dei
costi di gestione e puntando su una svolta energetica
all'insegna della sostenibilità. Fondamentali anche le
certificazioni per ampliare la gamma e la qualità della filiera.
Oggi le produzioni di zucchero in Italia sono in grado di
soddisfare appena un 10% del consumo interno. L'innovazione del
grezzo di barbabietola introdotta a partire dal 2017, seguita
nel 2019 dalla versione bio, sta però incontrando interesse sui
mercati esteri d'oltralpe.
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