"Con Raffaele Fitto vicepresidente della commissione Europea e Antonio Decaro presidente della commissione Ambiente del Parlamento Europeo, è giunto finalmente il momento che il contrasto alla xylella e la ricostruzione del potenziale ambientale e olivicolo delle zone colpite dal batterio diventi una questione europea". Lo dichiara in una nota la Cia (Confederazione italiana agricoltori) Puglia, che chiede che possano essere rese "più efficaci le misure di contrasto all'ulteriore diffusione del batterio e segnando una svolta nel rilancio di un tessuto produttivo agricolo drammaticamente danneggiato dalla distruzione degli ulivi".
"Al contenimento - aggiunge Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale dell'organizzazione - va accompagnata una solida, tempestiva e sistematica azione di ricostruzione del potenziale produttivo agricolo nei territori colpiti dal batterio". "Bisogna rafforzare tutti gli strumenti e le iniziative di contrasto alla patologia, con cui stiamo - conclude- già facendo i conti da oltre dieci anni, attraverso un più sistematico sostegno alla ricerca scientifica" "La xylella - evidenzia il presidente del comitato promotore Cia provincia Bat Onofrio Spagnoletti Zeuli - è ormai arrivata alle porte di Bari e per questo occorre che l'Europa metta in atto misure decise e che stanzi risorse economiche ingenti per bloccare l'avanzata del batterio verso nord". Per la Cia, l'Europa "deve prendere in mano la situazione e c'è la necessità che la Regione Puglia rafforzi ulteriormente le azioni di controllo e monitoraggio". Inoltre la Cia Puglia "ribadisce la necessità che Regione Puglia, governo nazionale ed Europa agiscano di concerto, con più efficacia e rapidità per azioni di contenimento e per la conseguente erogazione di aiuti".
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