/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fiume Esino caso studio in Ue contro inquinamento nutrienti

Fiume Esino caso studio in Ue contro inquinamento nutrienti

Ricerche in Spagna, Belgio, Austria, Grecia. In Italia il Po

ANCONA, 06 dicembre 2024, 18:21

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ci sono anche il fiume Esino con la Riserva naturale di Ripa Bianca, e il depuratore di Jesi, nell'anconetano, tra i 6 casi studio studiati dal progetto Horizon Europe Seacure con finanziamenti dell'Unione Europea nell'ambito del programma "Mission Restore our Ocean and Waters". Un programma da 8 milioni di euro con attività di ricerca che si svolgeranno per 4 anni in Spagna, Italia, Grecia, Austria e Belgio, coinvolgendo 25 partner tra università, enti pubblici, associazione e soggetti privati. I casi studio individuati sono Mar Menor e Catalogna centrale in Spagna, il delta del Po e l'Esino in Italia, il delta del fiume Axios e la pianura della Tessaglia in Grecia. Le attività sono mirate a sviluppare e testare nuove tecnologie e buone pratiche per ridurre l'inquinamento da nutrienti nelle acque superficiali, e per migliorare i processi depurativi delle acque reflue consentendo al contempo il recupero di fertilizzanti in forma solida e il riutilizzo dell'acqua.
    Le attività di ricerca relative al bacino dell'Esino verranno svolte dal gruppo di ricerca coordinato da Francesco Fatone dell'Università Politecnica delle Marche in collaborazione con Viva Servizi e WWF Italia. Le sperimentazioni verranno condotte presso l'impianto di depurazione di Jesi, il quale dispone di un trattamento naturale basato su fitodepurazione per l'affinamento delle acque reflue, e presso l'Oasi Ripa Bianca di Jesi, area di elevato pregio naturalistico situata in prossimità dell'impianto. Il progetto mira a promuovere importanti sinergie e benefici basate su elevata performance depurativa delle acque reflue tramite la quale sarà possibile tutelare e ristorare gli ecosistemi acquatici della riserva e supportare riuso di acqua e fertilizzanti di origine biologica per le attività agricole del territorio.
    Ieri, presso la sede della Riserva Naturale di Ripa Bianca di Jesi, gestita dal Wwf, si è svolto un evento a supporto delle attività di ricerca previste progetto "Seacure", con il coinvolgimento dei vari attori coinvolti nel "Contratto di Fiume" dell'Esino, tra cui Regione, Provincia, aziende agricole Fileni e Antonio Trionfi Honorati, e associazioni agricole.
    "L'incontro - fa sapere David Belfiori, direttore dell'Oasi di Ripa Bianca - è stato caratterizzato da un dibattito coinvolgente e propositivo atto a meglio definire le problematiche dell'inquinamento da nutrienti nel territorio marchigiano".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza