- ROMA- Il 5 maggio del 1821 si spegneva a Sant'Elena Napoleone Bonaparte. Molte sono le iniziative legate a questo anniversario, che è lo spunto per celebrare, a Roma, il fondatore dell'impero francese e protagonista assoluto della prima fase della storia contemporanea. Il legame tra Napoleone e l'Italia è stato forte e costante, e Roma ha sempre avuto un valore determinante per il grande statista.
Le Carré Français" crea il "Menu Napoléon" per il bicentenario della morte del condottiero francese: tra i piatti anche la torta Pauline ispirata al seno di Paolina Borghese raffigurata da Canova. Una carta creata ad hoc all'insegna della "grandeur" a tavola sarà proposta fino al 9 maggio nel locale del bretone Jildaz Mahé, Evocatrici le portate della chef Letizia Tognelli come La mousse di foie gras "à la Talleyrand", in omaggio a Talleyrand, il diplomatico francese che servì l'Impero di Napoleone; e, a seguire, Il pollo Marengo, un bollito a base di pollo e pomodoro inventato sul campo della fortunata (per i francesi) battaglia di Marengo, combattuta il 14 giugno 1800 nel corso della Seconda Campagna d'Italia e vinta da Napoleone», spiega il titolare de "Le Carré Français".
Mentre, presso il Rome Cavalieri, diventa "suite dell'anno" la Suite Napoleon, dove l'ospite il privilegio di ammirare il più bel panorama sulla Città Eterna, seduto ad una scrivania di rara bellezza, che si dice sia appartenuta a Napoleone II, investito del titolo di Re di Roma. E al Tiepolo Bar del Rome Cavalieri, tempio della mixology contemporanea, un cocktail dedicato a Napoleone e creato dal barman Angelo Severini. Si chiama Napoleon, ed è a base di Moet&Chandon Imperial e liquore di Violetta, due elementi molto cari all'imperatore.
Inoltre ancora in occasione dei 200 anni di Napoleone Bonaparte, il 5 maggio la pasticceria Grué di Felice Venanzi e Marta Boccanera presenta le sue quattro varianti primaverili - Nocciola, Pistacchio, Cioccolato fondente monorigine e Lampone - del tradizionale dolce francese, il millefoglie di sfoglia al burro, che porta anche il nome dell'imperatore francese, Napoléon, proponendola anche in formati monoporzione o in trancio da passeggio. "Questo dolce ha sempre rappresentato una grande sfida - racconta Felice Venanzi - con le sue sfoglie quasi impalpabili e la sofficità della crema". "Abbiamo studiato gli elementi che compongono il millefoglie per renderlo - continua Marta Boccanera:- armonioso e donargli un'eccellente masticabilità e gusto. Per esempio, abbiamo reso la pasta il più possibile fragrante e sorprendentemente leggera, perfetta per la primavera, calibrato la quantità di crema all'interno e abbiamo cercato accostamenti con sapori eleganti come il caramello salato o i lamponi".